Scuola di Moda e Spazio Creativo

Navigando tra i tessuti: il LINO

 

21 giugno Solstizio d’estate! E’ il momento migliore per parlare del LINO uno dei tessuti più antichi, resistenti ed ecologici in circolazione.

Il tessuto di lino deriva dalla pianta Linum usitatissimum che cresce fino a 1,2 m di altezza ed è coltivata sia per i semi che per la fibra da cui si ricavano i tessuti.

La sua trama non troppo stretta rende il tessuto traspirante, leggero e fresco al tatto. Ha proprietà isolanti, termoregolatrici e di assorbimento dell’umidità, che lo rendono una fibra ideale sia per l’abbigliamento che per la biancheria per la casa.

È anche definito materiale nobile perché, essendo una fibra naturale, è anallergico – quindi non irrita la pelle e non attira le polveri – e 100% sostenibile, biodegradabile e riciclabile.

Le coltivazioni si trovano in Europa e in Egitto dove già millenni prima di Cristo, il lino veniva usato per le funzioni funebri degli Antichi Egizi.

Il suo arrivo in Europa avviene con l’esportazione del tessuto in Irlanda da parte dei Fenici e diventerà poi importante con i Romani non solo per l’abbigliamento, ma anche per la casa, sviluppando tecniche di lavorazione più evolute.

Nel Medioevo il suo uso viene poi esteso alla produzione di lenzuola e camicie. Le tecniche di lavorazione continuano ad evolversi nel corso dei secoli . Altri Paesi – come l’Olanda, la Francia e la Russia – cominciano a coltivare e lavorare la pianta

Ad oggi le tecniche di coltura, raccolta e lavorazione continuano a progredire . Per rendere il lino un tessuto moderno ,che risponda alle esigenze dei consumatori, che oggi richiedono sostenibilità, ma anche qualità e bellezza.

Oltre ai tessuti – utilizzati per la moda, il packaging e l’arredamento – la stoppa del lino viene utilizzata anche per produrre carta e per la creazione di corda e spago.